Eleonora le avrà raccontato tutto? E seppure fosse? Lei che c'entra, sta a me decidere cosa sia più giusto fare, questo discorso è solo una scusa per non prendere decisioni. Ma io che cazzo ne so cos'è meglio per me! Non mi sembra di aver mai dimostrato una tale coscienza da riuscire a fare le scelte giuste, non mi sembra proprio. Ho la bocca secca, sto prendendo tempo ma sto perdendo tempo. L'angelo sulla mia spalla destra è Pinolo, il diavolo sulla sinistra è l'anima di Giacchettone.
"Non farlo!"
"Fallo!"
"Non bere!"
"Bevi!"
Claudia muove la testa come se stesse a Wimbledon, mò cos'è 'sta storia, mica li vedrà anche lei...?
"Per me una birra, è un sacco che non ne bevo."
I due parti della mia immaginazione spariscono e Claudia sorride.
"Birra anche per me."
Norma, che finora ha dormito di grosso, si sveglia e appizza le orecchie. O meglio, addrizza quella che ancora le ubbidisce. Ha avuto un otoematoma, per cui ora più che mai ricorda Mrs. Gibbons, la bull di Hotel Pastis. Si guarda intorno, ha uno sguardo strano, tra il sorpreso e il preoccupato, come se temesse stesse per succedere qualcosa che sa che non le piacerà. Fissa Claudia. Che la fissa a sua volta. Si alza, china la testa, piega anche l'altra orecchia e scodinzolando mestamente porta il capoccione tra le sue gambe. Lei la carezza, le sussurra una frase incomprensibile e la cana smette di muovere la coda e si sdraia ai suoi piedi. I suoi occhi mi cercano, mi trovano, mi chiedono perdono e mi abbandonano.
Oh, ma un pò di banale e sano reale di questi tempi non me lo merito proprio?
"Penso di piacerle..."
A Norma? Chiedimi se ho mai camminato sui pezzi di vetro, potrei farlo sulle mani dopo avergli dato fuoco ed essermi tagliato le gambe.
Ha gli occhi color mare. Menomale che non fa l'orafa. Oddio, non gliel'ho ancora chiesto...
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