venerdì 10 luglio 2009

Ai lettori (...)

Buongiorno signori, spero tutto proceda per il meglio, l'estate è giunta e per molti di voi anche le meritate vacanze.
Mi dispiace ma chi mi sta seguendo non mi porterà sotto l'ombrellone o alle falde del Kilimangiaro, perché smetto di scrivere Lies Irae. Non ha più senso.
Giuro, mi dispiace e tanto ma per ora, e non so quanto "ora" durerà, le motivazioni e le pulsioni che mi spingevano a farlo sono venute meno.
Vivo in due dimensioni, questo è vero, ma in quella sensibile, nel cosiddetto mondo reale, un paio di eventi hanno svuotato di ogni significato il mio racconto.
Solo questo racconto, sia chiaro che continuerò a delirare su Canile inquieto insieme a Daniele, questa gioia non me la toglierà niente e nessuno.
Mi dispiace, davvero.
That's all, folks, ci vediamo di là.

Claudio

lunedì 6 luglio 2009

Per Dada

Inchiodo, mi giro di scatto e Merlin mi butta a terra saltandomi addosso. Siamo dall'altra parte ma resta pur sempre un cane clown, e dopo avermi dato quattro sleccazzate in faccia, si produce in uno dei più folli hucklebutt mai visti, da ridicolizzare anche il più famoso tra i bull scemi di youtube.
Mentre mi pulisco le chiappe e tento di ridarmi un tono davanti a Giacchettone che mi prende in giro con Claudia, mi accorgo che Pinolo sta parlando con una signora che non mi sembra di conoscere.
"Sì, signora, anche noi ci stiamo dirigendo al Pozzo, se vuole possiamo andare insieme. Siamo una compagnia un pò stravagante ma di sicuro di gran compagnia. E il cane è buonissimo, giuro, ha un aspetto inquietante eppure è il più fedele cavaliere della razza canina."
"Non so, qui è tutto diverso, così... strano. Ma non mi riferisco al vostro aspetto, ho visto di peggio, e poi con voi c'è Claudio, come potrei non fidarmi!"
Sento lo stomaco arrivarmi in gola e non riesco a respirare, a ragionare, a rimanere in piedi. Lo strazio mi devasta e il cuore mi scoppia, so benissimo chi è la signora, non è giusto!!!
Ricomincio a correre come un pazzo, urlo e piango e nelle orecchie risuonano le parole di mia sorella, "Non perdiamo tempo, vi prego... non perdete tempo e dite a chi amate quello che provate", è un loop, non si ferma, si ripete e si ripete, sempre più forte, così forte da farmi impazzire... Giacchettone mi atterra con un placcaggio degno di Ma'a Nonu e poi mi tira su per mollarmi un sonoro schiaffone a mano aperta.
"Ma che ti prende, Claudio? Le cose sono già così difficili di qua, e ti fai pure prendere da egoistici sentimentalismi? E' un bene che sappia quanto sei 'strano', altrimenti le avresti fatto provare di nuovo il senso di cesura e distacco da tutto ciò che amava. A volte mi chiedo perché non ti diamo un calcio in culo una volta per tutte."
"Anch'io me lo chiedo, e molto più spesso di te. Okay, torniamo là, farò in modo di starle vicino e cercherò di alleggerire il suo stato d'animo, okay?"
"Lascia stare, ci ha già pensato Pinolo. E comunque proseguirà da sola, così ha deciso. Trova meravigliosa questa diversità da quanto le era noto e vuole girovagare un pò prima di raggiungere gli altri. Con un sospiro ha anche detto che le ricorda un set cinematografico. Andiamo, dai."
"Non l'ho nemmeno salutata..."
"Meglio così."
Penso a Dada e mi tremano di nuovo le gambe. Ti sono vicino. Se solo potessi dirti che di qua c'è una gran pace, è uno spettacolo, va tutto bene, se riuscissi a far filtrare il senso di tranquillità e farlo arrivare fino a te, magari in sogno, per alleviare la tua pena, anche soltanto per assicurarti che c'è un seguito, il percorso continua, c'è ancora tanto da scoprire... ma conosco il peso della perdita, e mi rendo conto che le mie, come al solito, sono solo cazzate. Ti sono vicino, questa è l'unica cosa che posso dirti.
Claudia mi fulmina con lo sguardo e si gira, riprendendo a camminare. Pinolo mi mette una mano sulla spalla e abbozza un rugoso sorriso.
"Claudio..."
"Grazie. Ma non diciamo altro, zero parole, ora nulla ha senso."