mercoledì 23 luglio 2008

Arrivati a casa chiedo cosa vogliono ascoltare. Eleonora mi conosce, lei e io abbiamo ben poco in comune sotto il profilo musicale, per fortuna i nostri gusti coincidono su alcuni gruppi che per me sono davvero importanti.
"Ahi ahi ahi, a Claudio non piace niente, ascolta una decina di gruppi e sarà un anno che non sente niente di nuovo. Ah no, c'ha i Russian Circle! Comunque penso sia meglio accendere la radio, magari ci scappa pure qualche risata con la monnezza che trasmettono."
Dalla mia postazione al tagliere tento il colpaccio.
"E se mettessi Red dei King Crimson?"
Claudia guarda Eleonora proprio con quel cd in mano, appena preso dallo scaffale dei miei dischi.
"C'è ancora chi crede al caso. 3-4-7. Nemmeno Romulard avrebbe avuto qualcosa da obiettare a questa sequenza."
Romulard...? Ho le orecchie più rosse di Reiser, sto seriamente pensando di fare un aereoplanino con i miei boxer e lanciarlo verso di lei ma sicuramente finirebbe nel frullatore in cui Le' si sta inventando un Gaspacho "de noantri". Penso che il quantitativo d'aglio usato dalla mia adorata amica provocherebbe un'alitosi grave anche al cuoco dell'Esercito delle Tenebre.
In frigo c'è birra e vino. 
Non posso non pensare al Giardino Delle Delizie di Bosch.
"Cosa apro? Vino o birra?"
Alle parole di Claudia, Eleonora mi fulmina con gli occhi.
"Birra o vino, Claudio?"
Abbraccio Eleonora cercando di non imbrattarle la maglietta di moccio e comincio a sperticarmi in spiegazioni.
"Scusa Le', non è un buon periodo, lo sai, l'ospedale, Il lavoro, il gruppo che ormai è morto, Monica..."
"Sì, certo, sei rimasto senza benzina, con una gomma a terra, c'è stato il funerale di tua madre, è crollata la casa, il terremoto, le cavallette, hai il gomito che ti fa contatto col piede, tuo padre è rimasto chiuso nell'autolavaggio... e questo è solo l'inizio. Cla', sono venuta ad avvisarti: è tutto troppo vicino. Le cose stanno peggiorando a un ritmo vertiginoso, la criptosfera manda segnali a rotta di collo e le Anime del Pozzo sono agitatissime. In Nebraska hanno dissotterrato una carota con due ciuffi, l'altro alla fine del tubero, sottoterra, uguale a quello dalla parte opposta."
"E cosa vuol dire? Che c'entra con l'Orda d'Oro e tutto il resto?"
"Niente, ma è assurdo, non trovi?"
"Le', io sto messo peggio di Alfredino dentro il pozzo e tu mi prendi per il culo...?"
"Lei è Claudia, immagino che non avrai problemi a ricordarti il suo nome."
"Piacere, io sono Claudio. E' tanto che conosci questa povera pazza strega?"
"Da tutte le mie vite. Ci hanno anche bruciate insieme a Saragozza quei bastardi degli inquisitori spagnoli."
Aaaaaaaannamo bene...
"Ah, capisco. Eleonora, rimanete a pranzo con me? Fi-finisco di fare la spesa e ci facciamo un'insalata, ci mettiamo s-sotto il gazebo, che dici? Tu-tu hai impegni, Cla-a-udia?"
"Sì, con te."
Dio, dio, dio! Mi scoppia la testa, il cuore, la pancia! Ma chi è questa, da dove arriva? Mamma mia aiutami, scendi dalla nuvola rosa e portami con te, novella Goku, scendi col bastone allungabile e prendimi, insieme solcheremo i cieli alla ricerca del mio vero amore e papà sarà il sole che ci illuminerà il cammino! Perché non riesco a non tremare, a non balbettare, a non fissarla... ho paura, mamma, ho tanta paura.
Mi aggrappo alla spalla di Eleonora, la fisso, lei mi guarda e sorride, ha capito, no, lo sapeva di sicuro, è per questo che è venuta con lei. Perché? Ma soprattutto, chi é questa?!? Se è una sua amica, non l'ho mai vista prima. Possibile che non mi abbia mai parlato di lei...?

lunedì 21 luglio 2008

"In un mondo in cui i sogni si avverano non esiste invenzione. Nel mio mondo io sono Leonardo."
Questa frase di Romulard mi strappa alle lacrime e mi rende la vista, anche se appannata. Davanti a me c'è Eleonora con la sua amica, siamo dentro la GS e ho fatto una bella figura di merda, scoppiare a piangere come un bambino in un supermercato dove vado tutti i giorni. 
Complimenti Claudio, anche "Occhiverdi" avrà apprezzato.

domenica 20 luglio 2008

"I believed memory might mirror no reflections on me,
I believed that in forgetting I might set myself free.
But I woke up this morning with a piece of past caught in my throat...
and then I choked.

I bled,
I tried to hide the heart from the head.
And I, 
I said I bled
in the arms of a girl I'd barely met.

And I woke up this morning with the present in splinters on the ground
and then I drowned.

And if I can't see it's for want of you.

You said, I see,
if ther's nothing here then it's probably mine.
My, my turn to see if there's nothing here it will always be mine, mine.

But I woke up this morning with a piece of past caught in my throat
and then I choked.

I guess I've learned the taste of days that will always burn.
I guess I've learned if it's in the corner of my eyes I can't always turn.

And I woke up this morning with the present in splinters on the ground,
and then I drowned.

And if I can't se it's for want of you."

Rites Of Spring, For Want Of

mercoledì 16 luglio 2008

Mi rendo conto di avere in testa For Want Of dei Rites Of Spring, che pezzo struggente, dio bono. Non ricordo il testo ma mi piaceva così tanto, quasi quasi me lo vado a cercare in internet. Santa internet!
Monica è pronta ad uscire, è splendida, in tiro come se dovesse andare a far colpo a un colloquio di lavoro. Mi chiedo perché non sono geloso. E non mi rispondo.
"Allora, dormito bene? Hai farfugliato qualcosa stanotte, sai?"
Io?!?
"E cosa ho detto, qualcosa di intelligibile?"
"Cla', già durante la veglia sei incomprensibile, figuriamoci quando dormi! Scherzo, dai, tranquillo. Comunque sì, hai proprio parlato. Per caso ieri sera hai visto il redux di Apocalypse Now?"
"Sì, perché, cosa ho detto? Ho un vago ricordo, ma anche se mi sforzo mi sembra tutto un casino, mi pare pure di aver sognato qualche mignottone da filmaccio porno, boh..."
"Tory Lane?"
"Esatto! Ma l'ho nominata? Dici sul serio? Aiuto!"
"Sì, lei e King Kurtz, chiedevi a King Kurtz di tenere a bada Tory Lane. Cosa ti stava facendo, porco...?"
"A Mo', se me stava a fa' qualcosa non avrei avuto paura, fidati! Mi sembra di ricordare Marlon Brando e i suoi cani, ma è tutto confuso."
"Vabbé, niente di importante. Ci sentiamo più tardi, ok? E mi raccomando, non fare il coglione, chiama i capi. E poche pippe!"
"Ammazza, Mo', ma insomma."
"Tesoro mio, dopo quasi una settimana di ospedale, lo so io come stai là sotto. Mi ti sei strusciato non so quante volte stanotte."
"Cosa?!?"
"Va tutto bene, Cla', che problema c'è? A più tardi."
Mi dà un bacio ed esce. Il computer mi fissa ghignando. Non mi avrai, bastardo. Nemmeno vado a cercare quel testo, guarda, pur di non cadere in tentazione. Ah!
Squilla il telefono. Sono i capi. Mi chiedono come va, come sto, quando torno. Fingo che i miei problemi siano stati risolti e gli dico che conto di tornare l'indomani. Se ne rallegrano e mi salutano, augurandomi una buona giornata. Me lo auguro anch'io.
Devo chiamare Eleonora, assolutamente. Ma prima vado a fare un pò di spesa. Mi butto sotto la doccia, mi rado e sono pronto, pronto ad andare a esibirmi nel mio numero migliore, "il cascamorto con le cassiere". Dò un buffetto a Norma che manco mi degna di una seconda occhiata e vado.
Alla GS incrocio Stella che appena mi vede sgrana gli occhi.
"Ma insomma, dove sei stato? E' una settimana che non metti piede qui dentro, mi auguro tu abbia una motivazione plausibile!"
E' tanto simpatica, giuro, ma è una rincoglionita inverosimile.
"Stella, Stella, mi hanno rapito gli alieni e mi hanno portato tra le stelle, ma nessuna era bella come te."
Mamma mia che imbecille!
"E no, non te la cavi con i complimenti, non bastano, esigo spiegazioni!"
E che ti racconto, non posso certo dirti la verità. Che mi invento?
"Mia madre ha avuto dei problemi, ho fatto avanti e indietro tra il lavoro e la sua casa-famiglia, non ho avuto molto tempo per venire a fare la spesa, mi dispiace."
"Ma scherzi, ci mancherebbe altro, guarda che non stavo facendo sul serio!"
Cazzo, chi l'avrebbe mai detto?
"Come sta adesso la mamma? Se sei qui devo dedurre che va meglio, giusto?"
Stella "perspicacia" Rossi.
"Sì, ora va tutto bene. Va tutto bene."
La saluto e mi aggiro tra gli scaffali. Mi sento di merda. Perché devo considerare tutti dei deficienti? Perché mi sento tanto superiore a chiunque altro? Che palle, mi rompo i coglioni da solo, madonna.
Pieno di scorno, smetto di girellare e mi dirigo verso l'uscita.
Ma in preda a un riflesso condizionato svolto nel corridoio degli alcolici e sbatto contro Eleonora che mi mi era venuta a cercare. Con una sua amica. Bellissima. Fisso i suoi occhi verdi e mi sento male, male, male, il mastino dei Baskerville mi azzanna le viscere e il MangiaLamette mi strappa il cuore dal petto infilando la sua mano dalle unghie acuminate come rasoi tra le mie costole.
"Claudio!"
Comincio a piangere e non capisco perché, no, non è vero, lo so perché, lo so benissimo. Tra me e Monica è finita.
Fragmenta Nunc Iuncta Sunt.

sabato 12 luglio 2008

Non mi sarei mai aspettato di poter parlare con King Kurtz. Tantomeno insieme a Tory Lane e Tori Amos. Che sono le sue due bull mastiff. Due gigantesche molosse, sdraiate ai lati dello scranno su cui è assiso il grande Kurtz. Il grande Re. Il grande Khan. Non ha il volto di Marlon Brando, manco per niente, sembra più un enorme mango con un sorriso intagliato nella buccia. Mi fissa, senza occhi, e non parla. Le due mastiff si girano verso di me dopo aver smesso di grattarsi le orecchie e aver scrollato la testa. In lontananza risuona un rullare di tamburi. Mi viene in mente il deserto, un chioschetto di Calippo in culo che non si scioglie e Mastella. Kurtz mette una mano sulla testa di Tori che comincia a ringhiare, ringhia sempre più forte, più forte, sembra diventare un trattore, poi dal trattore parte un allarme, assordante, sempre più forte, più forte piufforteeeeeeee-la sveglia.
Monica deve andare a lavorare, chi ci pensava. Non ho sentito i miei capi in questi giorni. Non mi faranno storie, sono delle brave persone. Angelo mi ha detto che anche a lui non hanno fatto domande. Un ricovero non è una cosa di cui scherzare. Uno come me non è qualcuno su cui scherzare. Si alza. 
Mi sveglio. 
Ad occhi chiusi la sento muoversi. Cerco di riaddormentarmi. Ho un flashback incredibile: sono malato e i miei mi hanno messo nel loro lettone. Ho una febbre altissima e le allucinazioni. Vedo King Kurtz con le sue due bull mastiff. No. Aiuto. 
Mi sveglio. 
Monica si è alzata, si sta preparando. Norma è in cucina con lei. Mi viene in mente mio padre, quando ero piccolo si alzava prestissimo e si preparava il caffé. Mi svegliava il suo girare il cucchiaino nella tazzina. Anche lei sta girando il cucchiaio nella tazza d'orzo. No. Aiuto.
Mi sveglio. 
La abbraccio, ancora non si è alzata. Si deve sbrigare, cavolo. Glauco la sta aspettando, devono finire dei lavori, una commissione, una vera cagata ma son soldi. King Kurtz gli ha ordinato una ventina di medaglie con il ritratto di Chef di South Park in bassorilievo. La bacio sul collo ma lei all'improvviso comincia a gridare. No. Aiuto.
La sveglia suona a un volume allucinante.
Mi sveglio. 
Poi mi risveglio. 
King Kurtz mi fissa negli occhi. 
"The horror, the horror..."
Marco Colonna sorseggia un porto bianco accanto al mio letto, vicino a lui. Ha il mio anello e il mio fermacravatta, lo sguardo più lucido di quando era vivo. 
"Sei nella merda, frate'. Non sei alla loro altezza. Che cazzo credevi di fare?"
"Marco, che sta succedendo? Io non ho fatto proprio niente, non so nemmeno di che state parlando tu ed Eleonora, e te oltretutto sei morto, Ma', sei morto, 47 MORTO CHE PARLA!"
"Ti voglio bene, Cla', quel che voglio dirti è che questo non è il tuo campionato. Tu puoi spaccare il culo ai Pulcini, al limite alle squadre in Categoria però qui stiamo parlando di Coppa Dei Campioni. Fatti aiutare, frate'. Oppure vieni su a parlare con me e Marco il roscio. Non è venuto perché un glicine del cazzo gli sta soffocando la passiflora, l'ho visto accendere il lanciafiamme, non vorrei essere al posto di quell'infestante viola. 'Adoro l'odore del napalm di prima mattina... ha il profumo della vittoria'..."
Apro gli occhi con una gioia che non provavo dall'epoca in cui dormivo quanto mi pareva e piaceva perché non avevo un cazzo di meglio da fare. Il soffitto è sempre lo stesso, quello che fissavo quando avevo la febbre alta e deliravo e Monica stavolta si è alzata per davvero. Devo telefonare ai miei capi per dirgli quando tornerò a palazzo Venezia. Ho già perso abbastanza soldi. Ho già perso abbastanza. Ma non ho perso definitivamente, anzi, ancora non c'è stato il primo scontro. Così come dovrei rinunciare al dolore, semmai negherò la sconfitta, come Speaker Dee Mo.
Va tutto bene, va tutto bene. Sono sveglio. Stamattina vorrei non amare nessuno, nessuno. 
Papà, Big Fish, stai bene? Mamma, tutto a posto sulla tua nuvola rosa? 
Claudi', quanto stai male. I fiori dei cardi sono appassiti, il loro splendido colore è ormai morto, anche il gambo si sta piegando. Come le tue gambe, sotto il peso di tutto ciò che non sai. In cucina, le mie due amate scherzano tra di loro. Mi si spezza il cuore. Non voglio amare nessuno. Non voglio amare nemmeno loro. Non mi alzerò, ho deciso.
"Cla'?"
"Arrivo."

lunedì 7 luglio 2008

Mi scapicollo al computer e comincio a cercare tutto ciò che riguarda l'Orda D'Oro. Dopo un pò di nomi illeggibili di figli e nipoti del Gran Khan e khanati che si fondono in aurei regni e invincibili eserciti, i testicoli cominciano a formicolarmi. Il sordido richiamo della pornografia.
Archivio-
Nuova finestra-
http://www.fastweb.it/portale/?benvenuto, Claudio, so già cosa stai cercando, non andare su Google... ecco i preferiti della tua barra:
Red Tube, You Porn, Porn Hub, Hamster's, Xvideos, Pornorama, Neatmovies, Dream Porno Movies, Stream Sex Moves, Origin Tv... Origin Tv? Ma si può chiamare un sito porno in questo modo? Già che c'eravate potevate optare per Genesis Vision o Building The Wings Of Eagles o Lizards Of Apocalypse-
Vibra il telefono. L'avevo lasciato acceso in modalità silenziosa, ma incredibilmente mi sono dimenticato di spegnerlo prima di andare a dormire. E' un messaggio di Eleonora, la più storta delle mie amiche.
"Sono turbata, mi sono svegliata dopo aver sognato Ray Kappo degli Shelter che baciava una lucertola con una corona d'oro sospesa in aria sulla sua testina. E tu giacevi addormentato ai loro piedi. Ho controllato il Pozzo Delle Anime e i cerchi apparsi dopo il lancio dell'uovo nell'acqua sono subito morti. Claudio, sei nato il 18 maggio del 1966, sei un 9 e certi segni non vanno ignorati."
Col pisello in una mano e un fazzoletto di carta nell'altra mi chiedo cosa ti spinge a mandare un simile messaggio alle tre e mezza di notte. Ma si tratta di Eleonora, c'è poco da perder tempo in ragionamenti inutili, lei fa tutto quel che sente di fare. Aggiungerei per fortuna. E comunque addio sega. 
Che fare? Meglio tornare a letto e continuare domani la ricerca, quella seria, a mente fresca. Per masturbarsi c'è sempre tempo e la voglia non manca, anche perché "meglio d'una sega 'un c'é nulla".
Superock, Le', ti telefono domani.
Prima di addormentarmi penso al cerchio che non si chiude all'esterno, alla lucertola con la corona d'oro e soprattutto a Ray Kappo che so' cent'anni che non mi veniva in mente, l'unico vero e inimitabile Krishna-core. Monica si gira mentre dorme, tira giù il lenzuolo e le si scopre il sedere. Quale enorme capacità ha il reale di mettere a tacere ogni cazzata. Sospiro e mi complimento con me stesso, malgrado tutto non mi sono attaccato alla bottiglia. Evito commenti volgari e mi addormento.

mercoledì 2 luglio 2008

"Non ne hai i mezzi, Claudio, stai attento. L'Orda d'Oro è ormai prossima... è un vento che spinge... è peste... e corpi..."
E biascica qualcos'altro che non capisco, ma non importa, sto già come i pazzi. E' la prima volta che dice qualcosa che mi riguarda direttamente. Gesù cristaccio, mò che cazzo c'entra l'Orda d'Oro...? Preferirei essere davvero sgozzato invece di dover capire che cosa intende dire la mia aguzzina con questa frase. L'Orda d'Oro. Calma, svegliati per bene e mantieni la calma, comincia con Wikipedia e trova tutto quel che c'è sul mitico esercito mongolo. Ma che madonna significa... 
Come detto in precedenza, stanotte non si dorme. Mi ripeto. E questa dorme come un angelo. Mamma mia com'è bella. 
Non devo bere. Non devo bere. Non devo bere.
"Il cerchio contiene sé stesso ma non si esclude all'esterno."
Se non comincia a sta' zitta la soffoco col cuscino 'sta stronza!