giovedì 20 marzo 2008

Ho incontrato dio nel mio universo etilico. 
Universo... fondamentalmente si tratta di una città che è la somma di Roma, Firenze e Venezia, di una banalità incommensurabile. Ma  a me piace così. Comunque, quella volta vidi Ron Jeremy camminare tra la folla davanti al Pantheon, e capii subito che si trattava di dio. Successe nel periodo onnipresenzialista di Ron, film, spot pubblicitari, gangbang record e non ricordo cos'altro. Mi avvicinai sorridendo, lui ricambiò, ci presentammo e cominciammo a parlare. La prima domanda non poteva essere che:
"Ron, qual è il senso della vita?"
"Primo premio per l'originalità. Tra l'altro la risposta l'avete sotto il naso da non so quanto tempo. Basta prendere un ornitorinco e immergerlo nel mercurio, vedrai che apparirà impressa sulla pinna posteriore destra."
"Niente di più facile, che stupidi a non averci pensato. Scritta in che lingua?"
"E quanti cazzi vuoi, magari la pretendi pure in italiano."
"Non sia mai. E gli alieni esistono?"
"Ne hai uno dentro casa."
"Norma o Monica...?"
"Vedi sopra."

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