mercoledì 19 marzo 2008

Comincio a darmi da fare per rilassarmi. Bevo, bevo, bevo. Norma alza lo sguardo verso di me, a volte divento una merda quando esagero e lei teme quei momenti. Ma oggi va tutto bene, mi stono con cura fino a ritrovare i miei amici immaginari e a sentire parlare la cana. 
"Hai una faccia orribile, Cla'."
"Immagino, ma vedrai che peggiorerà, stai tranquilla."
"Non ne dubito. E' arrivato Mario."
Maggi Mario è il mio secondo amico immaginario. Il primo è Pinolo. C'era anche Giacchettone, ma dopo una furiosa lite, Pinolo gli ha staccato la testa e gli ha mangiato il cuore mentre continuava a battere. E poi ha continuato a battere nel suo stomaco. E ancora batte. E' l'unico essere non umano in cui battono due cuori, ma quello che ha mangiato non è suo, è dello stomaco. Per cui potrebbe morire di infarto il suo stomaco e lui continuare a vivere. Non c'è niente di strano, quando vivi in un universo parallelo in cui il tuo cane sordo parla. E sente.
Quando cambia il pelo sono uso dire che la sorda fa la muta. Pinolo si scompiscia, trova divertentissima ogni mia cazzata. Mario mi vorrebbe sempre serio. E' gay e veste come Gino Cervi quando impersonava il commissario Maigret, è solo un pochino più magro ma anche lui è in bianco e nero. Quando sono con loro sto bene, ma sotto sotto covo il timore di non potermi risvegliare, di morire per un attacco di cuore durante il sonno o di andare in coma etilico e non poter più tornare ai miei amati tormenti quotidiani, alla mia adorata veggente e al dolore della consapevolezza dell'impotenza. Mia madre soffre di demenza senile, vive in un mondo simile a questo ma non deve spendere tutti i soldi che io sperpero in alcool per stare come me. Che culo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Clà, ti ho citato come BRILLANTE WEBLOG 2008. Non devi fare altro che andare sul mio blog e leggere i dettagli.
Baci, tachicardiella