domenica 28 settembre 2008

Il cuore va a mille come la cassa degli Hate Eternal. Il mio purusha è Derek Roddy che invece di cantare suona la batteria come se avesse pippato. Alla faccia della "lieve tachicardia". Cerco di rallentare i battiti ma il muscolo cardiaco è involontario, e se continua così, involontariamente mi farà morire.
La paura mi dà un improvviso lampo di lucidità. Sono ubriaco marcio ma per la prima volta capisco che questo E' il mio mondo, la mia realtà, e per quanto parallela possa essere, è QUI che vivo. La separazione tra i livelli è saltata e mi ritrovo proprio nel mezzo, in questa dimensione in cui per capire che sta succedendo qualcosa di terrificante e si scateneranno forze che porteranno la devastazione in tutti i piani di realtà, ho bisogno di sentire parlare la mia cana, parlare con una Occhiuta Rana, ascoltare i cori di un leprechaun e le gatte della mia vicina seduto sotto il gazebo con Eleonora, Claudia e i miei amici immaginari. Sembra l'ora del té di Lewis Carroll! E mentre penso che preferirei essere in un romanzo di Jonathan Carroll, l'ultimo baluardo di resistenza alla follia cede e crolla come le mura di Gerico. E come Gericault mi ritrovo sulla zattera della Medusa, dove la mia Musa ha cercato di mettermi in salvo ma solo mi ritrovo nel bel mezzo dell'ignoto, senza sicurezze né difese in un imperscrutabile mare di segreti che non avrò abbastanza tempo per scoprire. 
Il colpo di grazia dell'Insania mi scuote con la possenza degli infrasuoni del Verme Tuonante delle sabbie di Arrakis. Ha la voce di Freccia Nera degli Inumani, l'intero universo viene investito dall'ondata delle inarrestabili frequenze emesse dallo Shai Hulud. 
Il bambino Krishna si gira nel sonno e sogna di dormire. Mentre dorme, un'ombra nera lo spaventa. Oniricamente apre gli occhi per scacciare con la coscienza il moto di paura che lo ha disturbato durante il riposo. Con un soffio l'allontana ed essa si palesa come il male disincarnato. Con un sorriso il bimbo annichilisce la minaccia. Ma in sogno non si riaddormenta e la paura non cessa. Il bambino Krishna si risveglia alle grida e le lacrime dell'impaurito e sognato sé stesso, che lo fanno piangere e i suoi singhiozzi diffondono la paura nell'universo intero.
Mi risveglio al suono del mio nome.
"Claudio!"
Spalanco gli occhi e me lo ritrovo davanti. Lo Shai Hulud. O forse, per meglio dire, una sua versione adattata alle nostre dimensioni, pur mantenendo un'aura di immensità.
"O. Mamma. Mia. Vieni da Arrakis o Poughkeepsie?"
"Niente battute, piccolo uomo. Ora si fa sul serio."
Da quando questi vermoni parlano come capi indiani? Ma soprattutto, da quand'è che parlano...?
"E ti leggono dentro, tesorino, sarebbe il caso che ti comportassi in maniera più cauta e più seria."
Aiuto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Qual'è la tua spezia?

Claudio dei Norma ha detto...

Vorrei dire il Melange, ma normalmente uso Pepe, Peperoncino, Curry, Cumino e a volte Coriandolo. E nessuna droga, ci crederesti? Nessun problema con l'uso e l'abuso, ma il mio media per raggiungere ciò che non riesco a toccare non è un foglio di carta dopo l'altro, bensì la quintessenza di qualsiasi cosa sia possibile rendere più forte di un sorso d'acqua.
E comunque 'sto cazzo di verme è qua solo per instradarmi ulteriormente verso quel sentiero di merda che non voglio calpestare. Marsél, perdona l'orrore ma un mio amico disse che "La vita è un cazzo sporco di merda". E sai che c'è, sin da piccolo ho deciso che le cose non devono andare come tutti credono sia normale, e no, affanculo tutto e tutti.
Marsél, io mi struggo e sono felice pure quando sto male, ma la cosa grande è che adesso riesco a essere felice. Felice, capito che roba.
Te vojo bene Marce', ma non è un bene.
Non sono Muad'Dib, non sono Straniero In Terra Straniera ma sono uno stronzo qualunque che non vuole vivere la propria vita in batteria.
Ubriaco? Non abbastanza.

Claudio dei Norma ha detto...

Niente, non ce riesco proprio a esse' leggero.
Chiedo scusa del linguaggio, buona giornata a tutti.

Anonimo ha detto...

"E sai che c'è, sin da piccolo ho deciso che le cose non devono andare come tutti credono sia normale, e no, affanculo tutto e tutti.
"
Guarda ragazzo che questa e' la mia istessa condanna e mia istessa redenzione.
E' come essere contenti ad ogni costo a natale o capodanno o al compleanno....o guardare il festivaldisanremo o qualsiasi altra cazzata dove ci sono delle belle scatole grandi e colorate col fiocchetto ma dentro non c'e' una benemerita fava....o essere fizzi perche' vai in disco o a vedere titanich che poi con la tipa fai la stessa roba su un caiccio (o bragozzo ale' istess)...
In orto ho rucola e erba cipollina ... se viene (spero)anche la borragine...vedremo la luna e il clima.
Un giorno viene uno a suonare qui che si chiama Francesco Bruno ed e' di Anzio. E' uno che non so' se sai ma sa' tenere la chitarra in mano MOOOOOLTO BENE e scrive pure della roba che a me piace. Poi ha fatto altra robetta (tipo meta' almeno del repertorio della De Sio).
Per un breve periodo siamo stati in contatto (con lui e con la sua assistente/vocalist/tennica audio etc etc che si chiama Donatella)...comunque per farla breve quando sono arrivati qui hanno fatto un concerto della madonna, io mi avvicino ciao ciao 2 parole e loro mi dicono:
"A torino fa' un po' freddino"
Rispondo:
"Non parli del clima vero?"
Loro:
"No...".
Si' puo' sopravvivere ma sarebbe meglio vivere...per ora ci provo solo.
Ole'

Claudio dei Norma ha detto...

Ammetto di conoscere solo il suo antenato Giordano. Ma se un musicista di Roma arriva a dire che Torino è "freddina", la gente deve aver avuto le stalattiti sotto le ascelle, buon motivo per non applaudire. E per non scaldarsi, altrimenti sarebbero tornati a casa con la camicia bagnata.
Preoccupante.

Anonimo ha detto...

c'è voluto tanto tempo, però confido di essere ancora in tempo.

http://diotima47.blog.tiscali.it