Dal San Giovanni a casa il tragitto è breve. Decido di tacere, non tiro la corda perché sono sicuro che sentirei solo il rumore dello sciacquone e sarei io a finire nella fogna. Penso a Norma e alla gioia che proveremo a rivederci. Non siamo mai stati separati così a lungo. Che cazzo di rapporto assurdo tra me e quel cane. Tutto e il contrario di tutto. E se fosse lei l'alieno...? Ma checcazzo vado a pensare, come Woytila di Pazienza! Piazza Zama, ci siamo quasi. A Zama c'era anche Astarte, con la sua lama sulla schiena. Ma a chi interessa di un cane morto che appare in sogno e ti racconta la sua vita?
Glauco, semmai dovessi morire farò irruzione nei tuoi sogni e ti racconterò delle storie bellissime in cui io sono il visir di un paese lontano che governo con saggezza e sono amato da tutti. Però tu soffri di insonnia. E pure Daniele non è che dorma molto. Che amici di merda.
4 commenti:
....io dormo normale.....
Mi manchi, Eleonera.
Sto più con te su 'ste pagine che nel reale.
Ma il reale non mi manca, può pure rimanere a Montecarlo.
Il commento eliminato era mio, l'avevo scritto in sarnitupitesco e non si capiva una mazza.
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