domenica 11 maggio 2008

Quando la vedo mi piscio sotto come un cucciolo, riesco a stento a mantenere gli occhi fissi nei suoi. Mamma mia quanto mi piace. Mi sorride, mi prende una mano e mi bacia sulle labbra. Non riesco a muovermi né ad aprire bocca.
"Ti ha fatto bene non bere e mangiare in modo sano, avrai perso almeno un paio di chili. Stai bene, sai."
"Monica..."
"Forza, prendi le tue cose e andiamo a casa."
Cos'è, una favola? Mi sembra quasi di sentire i violini, vedo gli scoiattoli rincorrersi nel parco, datemi un pizzico vi prego, svegliatemi, non può essere vero! E vissero pure felici e contenti? Dio bono, io amo questa donna! Anche se non ha bevuto la bacinella in cui mi ha lavato le mani e ha ammorbidito le mie unghie prima di tagliarmele, teh.
In macchina il primo cedimento, sta ascoltando The Flowers Of Romance dei P.I.L.
"Uhm, che scelta peculiarmente adeguata."
"E' quella compilation dei Public Image che mi sono fatta l'estate scorsa, è solo un caso che ora ci sia The Flowers Of Romance. Avresti preferito Wrong? O This Is Not A Lovesong...?"
Ma lo dice abbozzando un sorriso. Vorrei mettere la mia mano sulla sua, sul cambio, ma è troppo forte il ricordo di Dog Days di Daniel Lyons e non voglio che questa canzone diventi il nostro canto del cigno.
Smetterei di bere per non perderla? Non so rispondere ma so che la perderò continuando a bere.
"You play, you win. You play, you lose. You play. I was careful to steal enough to buy a bottle of the best champagne."
"E' un pezzo dei P.I.L.?"
"No, è una citazione di The Passion della Winterson."
"Ma a te non piacciono le bollicine."
"Sì, ma gioco con la vita."
"E con l'amore, Claudio."

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