lunedì 6 luglio 2009

Per Dada

Inchiodo, mi giro di scatto e Merlin mi butta a terra saltandomi addosso. Siamo dall'altra parte ma resta pur sempre un cane clown, e dopo avermi dato quattro sleccazzate in faccia, si produce in uno dei più folli hucklebutt mai visti, da ridicolizzare anche il più famoso tra i bull scemi di youtube.
Mentre mi pulisco le chiappe e tento di ridarmi un tono davanti a Giacchettone che mi prende in giro con Claudia, mi accorgo che Pinolo sta parlando con una signora che non mi sembra di conoscere.
"Sì, signora, anche noi ci stiamo dirigendo al Pozzo, se vuole possiamo andare insieme. Siamo una compagnia un pò stravagante ma di sicuro di gran compagnia. E il cane è buonissimo, giuro, ha un aspetto inquietante eppure è il più fedele cavaliere della razza canina."
"Non so, qui è tutto diverso, così... strano. Ma non mi riferisco al vostro aspetto, ho visto di peggio, e poi con voi c'è Claudio, come potrei non fidarmi!"
Sento lo stomaco arrivarmi in gola e non riesco a respirare, a ragionare, a rimanere in piedi. Lo strazio mi devasta e il cuore mi scoppia, so benissimo chi è la signora, non è giusto!!!
Ricomincio a correre come un pazzo, urlo e piango e nelle orecchie risuonano le parole di mia sorella, "Non perdiamo tempo, vi prego... non perdete tempo e dite a chi amate quello che provate", è un loop, non si ferma, si ripete e si ripete, sempre più forte, così forte da farmi impazzire... Giacchettone mi atterra con un placcaggio degno di Ma'a Nonu e poi mi tira su per mollarmi un sonoro schiaffone a mano aperta.
"Ma che ti prende, Claudio? Le cose sono già così difficili di qua, e ti fai pure prendere da egoistici sentimentalismi? E' un bene che sappia quanto sei 'strano', altrimenti le avresti fatto provare di nuovo il senso di cesura e distacco da tutto ciò che amava. A volte mi chiedo perché non ti diamo un calcio in culo una volta per tutte."
"Anch'io me lo chiedo, e molto più spesso di te. Okay, torniamo là, farò in modo di starle vicino e cercherò di alleggerire il suo stato d'animo, okay?"
"Lascia stare, ci ha già pensato Pinolo. E comunque proseguirà da sola, così ha deciso. Trova meravigliosa questa diversità da quanto le era noto e vuole girovagare un pò prima di raggiungere gli altri. Con un sospiro ha anche detto che le ricorda un set cinematografico. Andiamo, dai."
"Non l'ho nemmeno salutata..."
"Meglio così."
Penso a Dada e mi tremano di nuovo le gambe. Ti sono vicino. Se solo potessi dirti che di qua c'è una gran pace, è uno spettacolo, va tutto bene, se riuscissi a far filtrare il senso di tranquillità e farlo arrivare fino a te, magari in sogno, per alleviare la tua pena, anche soltanto per assicurarti che c'è un seguito, il percorso continua, c'è ancora tanto da scoprire... ma conosco il peso della perdita, e mi rendo conto che le mie, come al solito, sono solo cazzate. Ti sono vicino, questa è l'unica cosa che posso dirti.
Claudia mi fulmina con lo sguardo e si gira, riprendendo a camminare. Pinolo mi mette una mano sulla spalla e abbozza un rugoso sorriso.
"Claudio..."
"Grazie. Ma non diciamo altro, zero parole, ora nulla ha senso."

7 commenti:

nemoravi ha detto...

Tu sei una persona meravigliosa... solo una persona come te avrebbe potuto raccontare con fantasia e leggerezza qualcosa di fronte alla quale le persone mostrano impaccio e imbarazzo. Tu sai parlare della morte con dolcezza e trasformi parole, che potrebbero essere cazzotti, in carezze.

A lisa sarebbe piaciuto, tu le saresti piaciuto... lei così arguta e colta. Avrebbe riso con te, ne sono certa, e avresti fatto parte della cerchia dei suoi 'amici strani'.
Grazie, ancora. Non smetterò di dirlo Claudio, perché, come ho spesso detto, non so e non sappiamo quanto abbiamo da vivere.
Io spero ancora molto, anche solo per poter godere a lungo di tutto ciò che questo rapporto mi sta regalando.
Un abbraccio
Rafsz, your sister

Claudio dei Norma ha detto...

Se sono così è merito di chi c'è e di chi non c'è più.
In ogni senso.
Il mio amore per voi non sarà mai in discussione.

Elle ha detto...

Ho letto tutto d'un fiato e ammetto che qua e là mi sono anche un po' persa, disorientata. Ma non ho la pretesa di poter leggere bene e a senso (nel senso che hanno e con cui sono uscite le tue parole) tutte le righe e tra le righe...stasera mi basta godermi la loro musicalità, a tratti ruvida, in alcuni angoli incredibilmente morbida e intima. E sono proprio queste ultime note, quelle che vanno giustamente gustate in silenzio. Hai ragione, zero parole, non servono.

Claudio dei Norma ha detto...

Elle,
è il mio omaggio a Lisa, la mamma di una nostra amica intima.
E anche se le parole non servono, non sono riuscito a non scrivere questo post, m'è nato dentro ed è sbocciato in queste righe, non so nemmeno come reagirà Dada quando lo leggerà.
Ma vivo in due dimensioni con un cuore solo, e quando lui decide per me, non riesco ad oppormi.

Sono un uomo brutto e nero, ma come per gli Iban, dentro di me quel buio si tramuta in luce nel Regno Delle Ombre. E illumina la strada agli intronauti.
Una abbraccio a chi cammina con me.
Buona giornata.

koralyn ha detto...

Claudio, grazie per essermi stato così vicino, per esserci stato nel lunedì più brutto della mia vita, per questo post che mi fa piangere ma mi fa anche immaginare che un mondo al di là forse potrebbe anche esistere. Un mondo fantastico dove tutti gli amici veri e immaginari le fanno compagnia e non la lasciano sola. Ti voglio tanto bene.

Anonimo ha detto...

non smettere di raccontare. di dire. di parlare. di urlare, se hai voglia di farlo. mai.
api

Claudio dei Norma ha detto...

api, io racconto, dico, parlo e urlo. Capita anche ch'io pianga ma non mi disturba.
Però come ho scritto, non posso continuare questo racconto. Non posso parlare con la voce di Monica ora che non m'è più accanto, non per fastidio ma per rispetto. E non sono sicuro che Eleonera voglia continuare a far parte del manipolo di eroi che dovranno vedersela con L'Orda.
Mi dispiace, per il momento ho congelato tutto.
Ci vediamo al Canile.
Buoni giorni.