lunedì 22 dicembre 2008

Buongiorno.
Il racconto continuerebbe, o meglio, vorrei continuare a scriverlo ma da un paio di mesi si sono fatte più frequenti le irruzioni del noto impiccione universale, con una conseguente impossibilità temporale e umorale che mi ha costretto a un'interruzione forzata.
Non avrò ferie nataline per cui non potrò approfittare di vecchiette caffeinoimani e momenti di tranquillità, ormai peraltro definitivamente latitante e forsanche salpata per pianeti maggiormente consoni alla nullafacenza.
Ho rubato questo momento all'impegno di tenere la testa al di fuori del flusso melmoso in cui mi ritrovo immerso da un pò di tempo per dire al mondo e soprattutto a quei pazzarelli che leggono i miei sproloqui che mia madre ha superato un intervento del cazzissimo, e ne è uscita ancora in possesso della gamba di cui avevano minacciato l'amputazione e notevolmente alleggerita dall'asportazione di una sacca nemetica che avrebbe voluto continuare a rubarle gli ultimi anni di vita.
Fortunati i fededotati. La mia ostilità per l'Onnipresente TeleBabby non cala né accenna a cedere, anzi, mi salva dal gettare la spugna e divenire l'ennesimo tossico dell'oppio dei popoli. 
Ringrazio chi cammina con me e chi condivide pene e gioie della vita con occhi cerchiati e stanchi, cuori pesanti e anime salve. Chi c'è stato resta. Chi non ce l'ha fatta potrà riprovarci. Nessuno ci può impedire di risorgere.
Each Dawn, The Rebirth Of The Fallen.
Ora più che mai.
Luigia, mio sangue, supererai anche questa.

Tuo, Claudio.

4 commenti:

RobAlferi ha detto...

Bellissimo... sono contento che sia andato tutto per il meglio (nei limiti del possibile, ovvio)
Tieni duro
Rob

Anonimo ha detto...

Grazie Robbe', e tutto il meglio a te, a Rebecca e alla tua compagna.
Non ti conosco per cui non posso fare battute sagaci, però sperare che prenda poco dal padre ci sta sempre bene .
E bisogna ammettere che arriva già con grandi pretese, un regalo oggi e un altro a Natale, ahi ahi ahi, con un "uno per due" non te la cavi...

nemoravi ha detto...

mi sono svegliata incazzata stamattina, un'incazzatura che mi porto dietro, tra alti e bassi, da 8 giorni, ma tu me l'hai ridimensionata non poco.
ci sono belle persone, ci sono per fortuna. anche quando sono estreme, anche quando sono difficili, anche quando non è facile. ti voglio bene.

Anonimo ha detto...

Che vite, Vi', che vite.
E va bene che ti svegli e ti rode il culo, vanno bene gli alti e i bassi anche se noi bassi rompiamo il cazzo che è una meraviglia e niente ci fa chiudere la bocca perché se chiudiamo la bocca ci scoppia la testa.
Ma almeno il cuore, almeno il cuore per fortuna, ce l'abbiamo come quello delle persone normali.
VicKy, il mio amore per i miei amici è il pilastro sul quale ho costruito il tempio in cui vivo.
E il mio governo è la mia anima, del mio corpo il luogo tormentoso.
E così vivo.
Che vite, Vi', che vite. E che vitigno 'sto Nero d'Avola.