venerdì 10 luglio 2009

Ai lettori (...)

Buongiorno signori, spero tutto proceda per il meglio, l'estate è giunta e per molti di voi anche le meritate vacanze.
Mi dispiace ma chi mi sta seguendo non mi porterà sotto l'ombrellone o alle falde del Kilimangiaro, perché smetto di scrivere Lies Irae. Non ha più senso.
Giuro, mi dispiace e tanto ma per ora, e non so quanto "ora" durerà, le motivazioni e le pulsioni che mi spingevano a farlo sono venute meno.
Vivo in due dimensioni, questo è vero, ma in quella sensibile, nel cosiddetto mondo reale, un paio di eventi hanno svuotato di ogni significato il mio racconto.
Solo questo racconto, sia chiaro che continuerò a delirare su Canile inquieto insieme a Daniele, questa gioia non me la toglierà niente e nessuno.
Mi dispiace, davvero.
That's all, folks, ci vediamo di là.

Claudio

2 commenti:

nemoravi ha detto...

Capisco e accetto la tua decisione, ma non posso nascondere il dispiacere. Questo racconto, oltre a portarmi ogni volta in un mondo altro a cui non avrei mai avuto modo di accedere senza il tuo tramite, è valido di per sé. A parte il fatto che abbia rappresentato un modo per tirare fuori il tuo mondo, infatti, è qualcosa d'interessante a prescindere. Capisco anche cosa significa 'mancanza di motivazioni', lo capisco bene. Dico però che, a volte, ci sono storie che vivono di vita propria e questo racconto è, secondo me, una di queste storie.
Niente è per sempre, anche certe decisioni. Un bacio, Frà.

Anonimo ha detto...

clà, di corsa ma giuro che ti leggo, appena riesco a fermarmi, in piena calma. un abbraccio, api